Per chi è appassionato di storia e natura, Monte Argentario è un paradiso!
Cosa fare a Monte Argentario se escludiamo il mare?
La fortificazione delle coste
A partire dall’occupazione senese del 1410 D.C., le coste del promontorio hanno cominciato ad assumere un ruolo fondamentale per il controllo del mare, ma è con il dominio spagnolo che sono diventate un punto di riferimento per il sistema militare.
Siamo nel 1557 D.C., quando Monte Argentario entra a far parte dello Stato dei Presidi. Da questo momento vengono costruite torri di avvistamento e forti di difesa in tutto il territorio; si contano circa 19 fortificazioni alcune ancora visitabili, altre private, altre ancora, sfortunatamente ridotte a ruderi.
Le torri distrutte.
Alla fine del Tombolo della Giannella, si trovano i resti della Torre di Santa Liberata. Questa fortificazione, di epoca senese, fu fatta esplodere durante la ritirata dei Tedeschi nel 1944 e sfortunatamente, la Torre del Calvello ha subito lo stesso destino l’anno prima.
Posta in un’area ad oggi privata, anche della Torre della Cacciarella non resta poi molto, se non il basamento che era utilizzato come magazzino.
Infine sono ridotte a poche pietre anche la Torre di Cala Moresca, il cui nome deriva dalla presenza nell’area dei pirati, dei mori, che hanno terrorizzato il Mar Tirreno, e la Torre di Capo D’Uomo, posta a picco sul mare, che tuttavia è ancora molto ammirata, dato che si trova sopra una falesia amata da chi pratica l’arrampicata.
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Le torri private
L’acquisto delle torri da parte dei privati era molto praticato già durante i primi decenni del Novecento. Ad esempio, la Torre di Santa Liberata fu a suo tempo una residenza dello scrittore Guelfo Civinini.
Sono private: la Torre della Maddalena, il Forte di Santa Caterina, la Torre dell’Avvoltore, la Torre dell’Acqua, chiamata così perché posta su una sorgente di acqua potabile, la Torre Ciana e la Torre delle Cannelle.
A malincuore quindi dovrete rinunciare a visitare questi luoghi dai meravigliosi panorami, tuttavia ci sono due compromessi: la Torre di Cala Piccola che fa parte dell’omonimo hotel o il Forte Filippo, anch’esso adibito a struttura turistica.
Cosa visitare?
A questo punto non mi resta che indicarvi quali sono le fortificazioni che potrete visitare e vi assicuro che sarà un vero e proprio salto nella storia e nella natura.
La Rocca spagnola di Porto Ercole e la Fortezza spagnola di Porto Santo Stefano e il meraviglioso Forte Stella, sempre a Porto Ercole, sono aperti al pubblico.
Il Forte del Pozzarello invece può essere facilmente raggiunto, ma ricordate che è abbandonato quindi non addentratevi!